Cuore di tenebra e altri racconti d'avventura by Joseph Conrad

Cuore di tenebra e altri racconti d'avventura by Joseph Conrad

autore:Joseph Conrad [Conrad, Joseph]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Narrativa, Classici, Azione e avventura, Letteratura, Generica
ISBN: 9788854126176
Google: 1mn-sUT7I_oC
editore: Newton Compton
pubblicato: 2011-08-31T18:51:20+00:00


III

«Lo guardai, smarrito e stupefatto. Eccolo là davanti a me, vestito come un buffone, come se fosse fuggito da una compagnia di mimi, entusiasta, favoloso. La sua stessa esistenza era improbabile, inesplicabile, e del tutto sconcertante. Quell'uomo era un problema insolubile. Era inconcepibile come avesse vissuto, come fosse riuscito a spingersi così lontano, come avesse potuto restare – perché non scomparisse all'istante. "Andavo un po' più in là" disse "e poi ancora un po' più in là – finché sono andato così lontano che non so come riuscirò mai a tornare. Non importa. C'è tanto tempo. Ce la farò. Portate via Kurtz in fretta – in fretta – vi dico." L'incantesimo della gioventù avvolgeva gli stracci multicolori, la sua povertà, la solitudine, la desolazione essenziale dei suoi futili vagabondaggi. Per mesi – per anni – la sua vita non era valsa un soldo; ed eccolo là coraggiosamente, spensieratamente vivo, in tutta apparenza indistruttibile solo in virtù dei suoi pochi anni e dell'audacia irriflessiva. Mi sentii sedotto da qualcosa che pareva ammirazione – che pareva invidia. L'incantesimo lo spingeva avanti, l'incantesimo lo serbava incolume. Sicuramente da quella terra selvaggia non voleva altro che spazio in cui respirare e attraverso cui spingersi. Aveva bisogno solo di esistere e di proseguire col maggior rischio possibile, e con il massimo del disagio. Se lo spirito d'avventura allo stato puro, disinteressato e privo di senso pratico aveva mai governato un essere umano, governava quel giovane rattoppato. Quasi gli invidiavo il possesso di quella fiamma semplice e schietta. Sembrava avergli consumato ogni preoccupazione di sé in modo così totale, che pure quando parlava ci si scordava che era lui – l'uomo davanti ai vostri occhi – che aveva affrontato tutte quelle vicende. Non gli invidiavo, però, la devozione a Kurtz. Non ci aveva meditato sopra. L'aveva subita e accettata con una sorta di ardente fatalismo. Devo dire che mi appariva quasi la cosa più pericolosa in cui si fosse imbattuto fino ad allora.

«Erano venuti in contatto inevitabilmente, come due navi sorprese dalla bonaccia l'una accanto all'altra, che finiscono con lo sfregarsi i fianchi. Immagino che Kurtz avesse bisogno di un uditorio, perché in una certa occasione, accampati nella foresta, avevano parlato tutta la notte, o più probabilmente aveva parlato Kurtz. "Abbiamo parlato di tutto" disse, affatto estasiato al ricordo. "Dimenticai che esisteva il sonno. La notte sembrò durare meno di un'ora. Tutto! Tutto!... Anche d'amore." "Ah, le ha parlato d'amore!" dissi, molto divertito. "Non è come pensa" esclamò, quasi appassionatamente. "Era in generale. Mi ha fatto capire delle cose – delle cose."

«Alzò le braccia. Eravamo sul ponte in quel momento e il capo dei miei taglialegna, che oziava lì vicino, posò su di lui gli occhi grevi e lucenti. Mi guardai intorno e non so perché, ma vi assicuro che mai, mai prima di allora, quella terra, quel fiume, quella giungla, la volta stessa di quel cielo infuocato, mi erano apparsi così disperati e scuri, così impenetrabili al pensiero umano, così inesorabili verso l'umana debolezza. "E naturalmente da allora è stato con lui?" dissi.



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.